mercoledì 10 novembre 2010

Gli spiedini di pesce spada di Simone Rugiati

Eccomi qua, di ritorno da una trasferta lavorativa a Verona, stanca ma contenta: i veneti sono persone estremamente pacate e gentili, niente a che spartire con i sanguigni romagnoli che, per un nonnulla ti mandano a quel paese, usando epiteti molto crudi...
Ero solo un pò preoccupata per l'acqua, verso sera ha infatti ricominciato a piovere abbastanza copiosamente e, logicamente, con tre ombrelli in auto, e l'auto nel parcheggio, io ero senza, piena di valigette con pc portatile, pratiche cartacee ed immancabile borsetta strapiena; ho quindi approfittato di un passaggio di ombrellino con una collega che, gentilmente, mi ha accompagnato al parcheggio.
Poi, come è naturale, benchè fornita di navigatore, ho sbagliato strada, lui ha ricalcolato, io sono entrata nel panico, il cruscotto mi ha segnalato un'anomalia sconosciuta (l'auto era quella di G e non la mia, quindi non so cosa significhino i segni nel suo scruscotto) mi sono fermata, ho spento l'auto, pregando che la spia non si riaccendesse ed infatti, miracolo!, non si è riaccesa, ho ritrovato la via ed ho finalmente imboccato l'autostrada per il ritorno!
Quidi ora sono qui al calduccio, quasi pronta per anddare sotto le coperte, ma con una ricetta da lasciare, a coronamento di questa giornata!
La ricetta viene dal libro Il gusto di sedurre di Simone Rugiati, io ho omesso i pomodotini, il timo, ho cotto sulla piastra ed ho ridotto un poco le dosi delle spezie, ma sono venuti eccezionali comunque tanto che sono piaciuti molto a G, che odia il pesce spada!

Ingredienti (come da ricetta originale, per 4 persone): 800 gr filetto di pesce spada in tranci, 24 pomodorini ciliegini, 1 peperone giallo, 2 gambi di sedano, 1 mazzetto di prezzemolo, 3 spicchi di aglio, 20 mandorle sgusciate, 1 cucchiaino di timo ed uno di origano secchi per ogni spiedino, 200 ml di vino bianco secco, 10 cucchiai di olio evo, sale e pepe.
Tritate grossolanamente l'aglio, il prezzemolo (solo le foglie) e le mandorle e mettete tutto in una ciotola con l'olio, il vino, il timo, l'orignano ed il sale (io non ho abbondato con quest'ultimo, visto che già vi erano altre spezie).
Tagliate il pesce in bocconcini possibilmente di uguali dimensioni (i miei non lo erano...si vede dalle foto!), tagliate a metà i pomodorini (io non li avevo) e tagliate a pezzi pure il peperone ed il sedano, ben puliti.
Iniziate quindi a comporre gli spiedini (se li avete di legno, metteteli prima a bagno in acqua, così non bruceranno sulla piastra) alternando pesce , pomodorini, peperone e sedano, insaporire con un poco di sale e pepe e spennellateli ben bene con la marinata, lasciandoli poi riposare coperti in frigorifero per almeno un'ora (io li ho spennellati, poi, visto che la marinata era rimasta, l'ho versata sugli spiedini e li ho messi in frigo, dove li ho tenuti anche più dell'ora prevista).
Metteteli quindi sulla piastra ( o sulla griglia, sulla quale metterete un foglio di alluminio) e cuoceteli , rigirandoli da tutti i lati, per almeno 6 minuti o, comunque, sino a che vedrete la carne cotta.
Sono una libdine...Simone Rugiati non sbaglia!




8 commenti:

  1. Buoni Buoni!:) con questo tempaccio bisognerebbe stare solo a casa al calduccio!

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  2. Davvero golosissimi questi spiedini!! Complimenti a Simone ma soprattutto a te! Bravissima!

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  3. Io invece adoro il pesce spada e questi spiedini sono davvero favolosi. Magari non metterei il sedano perchè con quello ho poca confidenza ma potrei recuperare con i pomodorini ^__^
    E' successo anche a me che si accendesse una spia sul cruscotto ed entrare nel panico. Poi tutto è bene quel che finisce bene ;) baci, buona giornata

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  4. Devono essere davvero molto golosi questi spiedini, un idea carina e originale!!! Un abbraccio!!!

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  5. Bella idea!! Buoni da mangiare e belli da vedere!!
    Ciao!

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