domenica 31 ottobre 2010

Gnocchetti con verdure e gamberoni al sesamo

Buona domenica e buon w.e. lungo! Ci vuole proprio per prendere un pò di respiro!
Lascio oggi una ricettina veloce e gustosa per un primo da alternare alla solita pasta
La ricetta l'ho trovata tempo fa su internet...ma non ricordo dove!
Ingredienti per 2 persone: 180 gr gnocchetti, 12 gamberoni, 1 zucchina, 1 peperone rosso, mezza cipolla, semi di sesamo, olio, sale.
Tagliare le verdure a julienne non troppo sottili e farle saltare in una padella, con un poco di olio, insieme alla cipolla tritata e salare; non devono cuocere troppo ma devo restare un poco croccanti.
Quando saranno pronte, toglierle dalla padella ove si metteranno i semi di sesamo a piacere, un'altro poco di olio ed i gamberoni puliti (tolta la testa, il carapece ed il budellino intestinale), facendoli cuocere girandoli affinchè i semini di sesamo si attacchino; salarli a piacere.
Togliere anche questi, tenerli in caldo e, quando la pasta è cotta al dente, versarla nella stessa padella, rimettere le verdure e farla saltare insieme, cosicchè assorbe il sughetto formatosi e si attaccano i semini rimasti; impiattare e mettere sopra i gamberoni cotti.
Buon appetito!

venerdì 29 ottobre 2010

La staffetta dell'amicizia

Eccola qua, passatami gentilmente da Tiziana e quindi eccomi qua pronta a passarla...
E' un semplice modo per conoscerci un pò meglio...le regole sono facili: occorre creare un post con il logo della staffetta, elencare la serie di domande qui sotto (poi rispondere nel vostro post!) ed indicare 14 persone a cui si vuole passare il testimone.
Di seguito le domande con le mie risposte:
1) Quando da piccoli vi domandavano cosa volevate fare da grande cosa rispondevate?
---L'insegnante di lettere
2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?
---Bugs Bunny e co:, Candy Candy
3) Quali erano i vostri giochi preferiti?
---Giocare con bambole di carta vestite con abiti di carta creati da me
4) Qual è stato il vostro compleanno più bello e perchè?
---Qui il gioco si fa difficile: non ne ricordo nessuno degno di ciò, altre feste ma non compleanni
5) Quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?
---Aprire un'edicola od una libreria
6) Quale è stata la vostra prima passione sportiva e non?
---Quella sportiva è ancora di là da venire...l'altra prima vera passione sono stati i videogiochi, poi il computer
7) Quale è stato il vostro primo idolo musicale?
---Claudio Baglioni
8) Quale è stata la cosa più bella chiesta (ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesù Bambino, Santa Lucia?
---Ciccio bello....il bambolotto, che avete capito????
Ed ecco a chi passo il tesimone:
Simona e Claudia de Le Pellegrine Artusi
Federica di Pan di Ramerino
Meggy di Basilico malva e cerfoglio
Sunflower di Oggi pane e salame, domani...
Fabiola di Olio e aceto
Pina e Lia di Provare per gustare
Renza di Sfizi e pasticci
Marco e consorte de I viaggi del goloso
Lucia di Ambrosia e nettare
Greta di Greta's corner
Debora di Diario della mia cucina
Paola di Fairies' kitchen
Carlotta di Kitchen confidential
Cristina de La zucca capricciosa
Questa lista non è esaustiva, non significa che io voglio conoscere solo le persone designate, ma indica solo i 14 nomi richiesti dalla staffetta...quindi è libera a tutte le altre blogghine che vorranno aderire e che mi farebbe sicuramente piacere conoscere un pò di più!
A voi care!

giovedì 28 ottobre 2010

Filetto di branzino impanato alle erbe e limone con crema di patate

Velocissima....questa settimana non ho avuto un minuto di tempo....nè da dedicare a me nè al blog...però voglio postare almeno oggi un'altra ricetta...quindi eccola senza troppi commenti, veloce come la luce...
Ingredienti: un filetto di branzino da 500 gr, pangrattato, prezzemolo, rosmarino, uno spicchio di aglio, 1 limone bio, olio evo; per la crema di patate:1 cipolla piccola, 2 patate, brodo vegetale un mestolo, sale.
Mescolate il pangrattato con le erbe tritate, lo spicchio di aglio anch'esso tritato molto fine e la scorza del limone grattugiata; amalgamate il tutto con l'olio necessario (non troppo! giusto un pochetto...); io poi ho separato a metà il filetto, ho impanato con il trito preparato i due pezzi ed li ho messi in forno a 200° per circa 15 minuti.
Prima si prepara la crema di patate: tritate la cipolla e mettetela a soffriggere in poco olio; poi aggiungete le patate sbucciate e tagliate a piccoli pezzi e farle cucocere aggiungendo il brodo ed a fuoco lento per circa 20 minuti, alla fine salarle.
Frullate le patate cotte con il mixer ad immersione sino ad ottenere la cremina.
La ricetta è una versione modificata di una treccia di orata letta su A tavola di ottobre.
Secondo me il pesce cotto così è molto buono, profuma di limone e non ho neppure aggiunto il sale (per insaporire c'era già l'aglio tritato)!
Ecco, ce l'ho fatta!
Buonanooooooootteeeeeeeeee!

lunedì 25 ottobre 2010

Lasagna di burrata e prosciutto di Norcia

Sono qua a girovagare tra i blog, dove ho incontrato una mia conterranea foodblogger Tiziana (andate a visitare il suo blog) e la cosa mi ha fatto molto piacere...
Non so...mi sembra di sentire aria di casa anche dal pc...sapere che qualcuna che condivide la mia stessa passione vive anche vicino...
Si' perchè sebbene ci siano tantissimi foof blog e, quindi, tanti amanti ed appassionati, nel mondo dove vivo  tutti i giorni non c'è nessuno che condivide questa mia passione, e, a parte le mie amiche del cuore con cui posso dire tutto e, quindi, anche tediarle con la cucina (poi mi faccio magari perdonare facendole mangiare!), a volte mi sento anche stupida se, invece di parlare, che so, di politica, cultura , film e co., magari parlo di ricette, cibi e  libri di cucina!
Ma quanto vale di più raccontarsi una buona ricetta, un esperimento magari mal riuscito, che non ciarlare magari a vanvera e sparlare di chicchesia?
Già perchè, a volte, mi sembra di vivere in ambienti tipo Sex and the city , dove si parla di tutto e tutti ma niente si costruisce, si cimenta, si crea per qualcuno o qualcosa...
Ed invece con le mani in pasta si crea: per noi stesse, per gli amici, per la famiglia...tutto un mondo gira intorno alla nostra cucina, dove gli odori ed i sapori avvolgono chi la frequenta e lasciano un segno di noi, un ricordo, un invito a ritornare...
E, proprio per lasciare un segno mio, ecco la ricetta improvvisata di ieri sera: una piccola lasagna per due persone, realizzata con due ingredienti acquistati per tutt'altra preparazione che non sono riuscita a fare e che volevo assolutamente non lasciare sostare troppo a lungo nel mio frigo: la burrata ed il prosciutto di Norcia.
Ingredienti per una porzione da due persone: 1 uovo, 100 gr farina, una burrata da 350 gr, 150 gr di prosciutto di Norcia, qualche foglia di basilico, parmigiano grattugiato, sale e olio evo.
Ho preparato la sfoglia per le lasagne con l'uovo , la farina ed un pizzico di sale, l'ho tirata con la macchinetta e poi ho scottato le strisce per un minuto in acqua bollente, passandole poi subito in una bacinella con acqua e ghiaccio per interrompere la cottura.
Ho spezzettato la burrata, tritato fine il prosciutto ed ho composto gli strati: sotto ho unto con olio e quindi prima una sfoglia, poi il prosciutto, poi la burrata e qualche fogliolina di basilico spezzettata a mano, così fino alla fine degli ingredienti; sopra ho concluso solo con burrata e una spolverata di parmigiano grattugiato.
E' da mangiare subito appena cotta perchè l'assenza di besciamella fa sì che il composto asciughi in fretta: ma il gusto è squisito! E poi si mangia talmente in fretta che non sono riuscita a fare una foto della fetta!!!

domenica 24 ottobre 2010

Mitica: la spigola al sale

Buona domenica...stamane mi prendo un poco di tempo per postare questa ricetta che, nella sua semplicità, rappresenta, secondo me, il modo migliore per cucinare la spigola.
Quando poi la spigola è pescata da G direttamente in mare, beh, allora, il piatto non può che essere fantastico!
Qui potete vedere il pesce appena tolto dal forno e scoperto dalla sua crosta di sale.
La preparazione è semplicissima: pulite bene le spigole, dopo averle eviscerate, ascuigatele fuori e dentro e riempitene l'interno con 2 fettine di limone, un rametto di prezzemolo e fettine di aglio.
Fare un fondo di sale sulla teglia, alto almeno 1 centimetro; se bagnate leggermente di acqua il sale questo , in cottura, si compatterà benissimo e farà una bella crosta intorno al pesce.
Sistematevi sopra i pesci, accostati vicinissimi dalla parte del ventre (l'uno in senso contrario all'altro) in modo che il taglio resti più chiuso possibile, onde evitare che il sale vi penetri: io vi ho infilato altre fettine di limone.
Ricoprite quindi benissimo tutto il pesce con altro sale, ed in forno a 180° per il tempo necessario: questi erano di circa 450 gr l'uno, e li ho lasciati cuocere per 35 minuti, per pesci di dimensioni più grandi vanno aumentati i tempi; controllate comunque che il sale abbia fatto una crosta molto dura prima di toglierli.
Ed ecco la carne, delicatissima, nel piatto
Il pesce cotto così lo mangerei tutti i giorni!!!


sabato 23 ottobre 2010

Uno tira l'altro: spiedini di mele e filetto di maiale

Eccoci qua finalmente il fine settimana: questa mattina ho dormito più a lungo (che bello!) e poi mi sono fatta 80 km, tra andare e venire, per pagare un ticket dimenticato tempo fa....Sono proprio una frana!!!!!!!!!!!
Io e l'auto proprio non ci vogliamo lasciare: è stato amore a prima vista e continuerà sino alla fine dei giorni....Anche se l'auto mia dovrà essere presto cambiata: ha 215.000 Km in 6 anni e 1/2!!!
Poi, poverina, c'ha pure il vaiolo preso da una grandinata, dentro praticamente ci crescono i fiori e nello specchieto esterno vi ha fatto il nido un piccolo ragno che tutti i giorni mi accompagna al lavoro e, incurante dei 130 km/h in autostrada, non se ne vuole proprio andare...certamente ha sempre i capelli ben spazzolati dal vento!!! Eheheheh!!!
Bene, bando alle ciancie e veniamo alla ricetta di oggi: spiedini di filetto di maiale e mele, un abbinamento riuscitissimo!
La ricetta è tratta dalla Cucina del corriere di ottobre.
Ingredienti per 4 persone: 240 gr filetto di maiale (io ne ho usati 350 gr), 3 mele delizia (io ho fatto le fette sottili e ne ho usata solo 1), salvia olio evo, sale e pepe.
Prima di tutto ammollate gli stecchini di legno per gli spiedini in acqua, cosicchè non vi si bruceranno in cottura.
Lavate le mele e tagliatele a spicchi lasciando la buccia; tagliate la carne a bocconcini e e preparate le foglie di salvia sciacquandole senza asciugarle.
Formate quindi gli spiedini alternando i pezzetti di maiale, le mele e la salvia; pennellateli con un poco di olio e cospargeteli di pepe.
Io li ho cotti in forno per 10/15 minuti a 180°; si possono cuocere sulla griglia o sulla piastra.
Il connubio mele e carne di maiale è perfetto!




venerdì 22 ottobre 2010

La pasta e fagioli

Vado di fretta...come al solito ho poco tempo...ma volevo postarvi questa minestra calda...umhhhhhh ...me la mangerei anche adesso!!!

Immagino che tutte avrete la vostra ricetta: io l'altro giorno l'ho fatta così: ho soffritto sedano, carota e cipolla in olio evo, poi vi ho aggiunto i fagioli che avevo lessato in abbondante acqua, con due foglie di salvia e uno spicchio d'aglio.
Dopo avere salato e fatto insaporire un po' ho aggiunto 2/3 cucchiaie di salsa di pomodoro, e poi ho aggiunto l'acqua di cottura e del brodo vegetale.
Ho fatto bollire per circa 50 minuti e, dieci minuti prima, ho buttato la pasta e fatta cuocere insieme ai fagioli, assaggiando e regolando nuovamente di sale.
Servite con un filo di olio, un po' di pepe, prezzemolo tritato e se vi piace parmigiano grattugiato.

giovedì 21 ottobre 2010

Torta caprese al limone e cioccolato bianco di Salvatore De Riso

Allora, da tanto ho acquistato il libro i Dolci del sole, di Salvatore De Riso, ma ancora non mi ero azzardata a realizzarne nessuno...
Poi sabato mi son detta: proviamo con quelli che sembrano più facili...e mi sono cimentata in questa ricetta...
La torta è venuta un pò sbilenca...forse avrei dovuto tenerla in forno 5/10 minuti in più...le foto fanno schifo...ma il sapore...è veramente divino!!!!!!
Vi posto la ricetta così come dal libro:
Ingredienti: 100 gr olio extravergine d'oliva, 120 gr zucchero a velo, 200 gr mandorle dolci pelate, 180 gr cioccolato bianco, 30 gr scorzette di limone candite, 1/2 bacello di vaniglia, 1 limone bio (la ricetta dice Costa d'Amalfi...ma chi li trova qua??), 5 uova (250 gr), 60 gr zucchero, 50 gr fecola di patate, 5 gr lievito in polvere per dolci.
Iniziare frullando le mandorle con lo zucchero a velo ed i semi del bacello di vaniglia; grattugiare il cioccolato bianco e montare le uova con lo zucchero sino a che non saranno triplicate di volume.
Unire al composto di mandorle e zucchero il cioccolato grattugiato, le scorzette di limone candite tritate fini, la scorza grattugiata del limone e la fecola di patate setacciata insieme al lievito.
Mescolare bene il tutto, aggiungere l'olio evo ed unire al composto di uova, emulsionando molto bene (De Riso dice di non preoccuparsi se le uova tendono a smontarsi: ed in effetti lo fanno...). 
Versare il tutto in una tortiera (la ricetta diceva di 22 cm io ho usato quella da 24 cm) imburrata ed infarinata con la fecola, ed infornare a 200°C per i primi 5 minuti, poi abbassare a 160° e cuocere per altri 45 minuti (io farei anche 50, ma poi dipende dal forno).
Il dolce va fatto raffreddare nella tortiera e sformato solo quando sarà tiepido, sploverizzare con zucchero a velo.
Ed eccovi la fetta
Si nota un pò di umidità: è per quello che secondo me l'impasto, almeno per il mio forno, deve cuocere un po' di piu' ed essere lasciato in forno spento per un pò di tempo..
Questo non è certo un dolce light...ma ogni tanto ce lo possiamo ben pernettere! Ciao!



lunedì 18 ottobre 2010

Padellata di mare: gamberi, capesante e scampi in insalata al forno

Ciao!!!!!! Oggi è lunedì e stranamente non sono di umore fobico!!!! E che sarà?? Forse gli ormoni sono tranquilli e non ballano la rumba???
Giuro che non ho bevuto...neanche un goccetto!
O forse è perchè ieri notte ho dormito almeno 8 ore di filato?
Non so, l'importante è che oggi mi sento in pace con il mondo, non ho nulla da recriminare...potrei incontrare anche il mio peggior nemico (e uno ce l'ho...ce l'ho...) e forse gli farei pure un sorriso e lascerei correre...
Mi sento come Peter Pan, pronta a volare via sino all'Isola che non c'è e a giocare, giocare, giocare...
E allora, per giocare con i colori ed i sapori, eccovi la ricetta di ieri sera: in un remember estivo e di mare ho realizzato questo piatto che ci è piaciuto molto
Ingredienti per 2 persone (anche 3): 8 scampi, 200 gr code di gamberi, 10 capesante, 1/2 peperone rosso, 1/2 zucchina, 1/2 cipolla, olive a piacere (io avevo le taggiasche), 10 pomodorini, prezzemolo, olio evo, sale, vino bianco.
Pulite le code di gambero e togliete anche il filetto nero intestinale; togliete le capesante dal guscio e sciacquatele sotto l'acqua corrente.
Affettate a pezzi tutte le verdure e mettetele in una pirofila da forno, ricopeta con carta forno, aggiungete i pesci, le olive a piacere, intorno mettete gli scampi interi, condite con sale, olio, mezzo bicchiere di vino bianco ed il prezzemolo tritato e mettete a cuocere in forno caldo a 180° per circa 35/40 minuti.
Ecco il particolare
Almeno un tocco estivo nel piatto...


domenica 17 ottobre 2010

Oggi doppia ricetta: crema di funghi al prezzemolo

Si vede che oggi è domenica!
Riesco persino a postare un'altra ricetta, che ho fatto alcuni giorni fa ed era lì in caldo...poi ho trovato il contest Minestre e Zuppe del blog di Lucia Ti cucino così... e non ho saputo resistere...
La ricetta è tratta dalla Cucina del corriere di ottobre.
Ingredienti per 4 persone (secondo me sono un pò scarsi per 4...): 400 gr funghi misti (io ho usato in parti uguali: porcini, pioppini e finferli, più un grande fungo champignon, tutti freschi), 1 patata di circa 350 gr, 10 gr burro, 10 gr prezzemolo, 1 spicchio di aglio, sale e brodo vegetale.

Pulite tutti i funghi ed affettate quelli più grossi; sbucciate la patata e riducetela a dadini, tritate grossolanamente lo spicchio d'aglio e, separatamente, il prezzemolo (la ricetta diceva di schiacciare l'aglio e tagliare con le forbici il prezzemolo) .
Fate fondere il burro in una casseruola e aggiungete l'aglio e dopo 5 minuti le patate ed i funghi; lasciate insaporire per qualche minuto, poi salate a aggiungete il brodo caldo, coprite con il coperchio, portate ad ebolizzione e cuocete per 20 minuti (controllate che non asciughi troppo e si attacchi, nel qual caso aggiungete un'altro pò di brodo).
Frullate i funghi, dopo averne tolti due cucchiai, e aggiungete altro brodo a seconda che la preferiate più o meno liquida.
Servite la crema nelle ciotoline agiungendo i funghi interi ed il prezzemolo.
Bon appetit! 

Torta mele, yogurt e mandorle

Buongiorno, buona domenica, bene alzati...
Fuori pioviggina, i colori sono virati al bruno dorato, le foglie cadono e si ha voglia di stare al caldo, accoccolati sotto le coperte più a lungo, così da farsi scorrere addosso una tiepida indolenza, associata a movimenti dolci, silenziosi, per non destare il dormiveglia che ci accompagna e ci culla...
Così ci si alza lentamente, si allungano i muscoli con movenze delicate e si va in cucina, affinchè la dolcezza che avvolge il nostro corpo possa entrare anche dentro di noi con le delizie preparate per la colazione...
Quella che vi propongo è una torta abbastanza light, poichè prevede l'olio di semi al posto del burro (a dire il vero la ricetta originale indica anche 30 gr di burro, che io non metto mai), ma è veramente deliziosa e piace a tutti, grandi e piccini
Ingredienti: 300 gr farina, 150 gr olio di semi (io uso quello di girasole), 3 uova, 200 gr zucchero, 30 gr burro, 125 gr yogurt, 2 o 3 mele, 1 bustina lievito per dolci, zucchero di canna, mandorle a filetti, 1 limone.
Si inizia montando bene le uova con lo zucchero, sino ad ottenere un impasto gonfio, poi si aggiunge lo yogurt, l'olio, il burro ammorbidito, la farina setacciata con il lievito e le mele tagliate a pezzetti ed irrorate con succo di limone.
Mettete l'impasto in una tortiera (la mia è da 24 cm) imburrata ed infarinata, o ricoperta con carta forno bagnata e strizzata, e sopra aggiungete delle fettine sottili di mela che avrete ricavato dalla terza, cospargete con zucchero di canna e filetti di mandorle; il tutto in forno caldo a 180° per 40/50 minuti; fate sempre la prova stecchino e, una volta cotta, spegnete il forno e lasciatela all'interno, magari con lo sportello un po' aperto, per una decina di minuti.
Eccovi la fetta

Buona domenica a tutte!

venerdì 15 ottobre 2010

Delizia d'autunno: risotto al radicchio trevigiano, speck e mandorle

Buonasera buonasera...eccoci di nuovo qua...il fine settimana è arrivato e mi si pregusta una seratina di completo relax...finalmente!!!
Oggi ascoltavo alla tele (strano per me che non la guardo mai, ma avevo 10 minuti di "buco") un'intervista ad un attore, molto attempato, di cui non conosco il nome, a cui chiedevano la ricetta per tenersi così in forma; lui ha risposto: lavorare sempre.
Allora, sarà ben vero che il lavoro nobilita l'uomo, che tiene la mente allenata, ma, dico io, che non sia possibile che non ci sia un altro modo per tenersi in forma ad una certa età???
E perchè non si può fare volontariato (io andrei a fare la volontaria al canile), oppure altre attività non proprio lavorative ma che soddisfano la mente e il cuore? una bella passeggiata di un'ora al giorno? Palestra soft? Lettura di tutto ciò che non si è riuscito ancora a leggere? università degli anziani? Cucinare per gli amici, parenti e co.?
Forse questa persona ama il proprio lavoro a tal punto da viverlo come un piacere, allora le cose possono assumere un aspetto diverso, ma credo che nella maggior parte dei casi l'invecchiare possa essere associato al poter fare ciò che si vuole e non si ha avuto mai il tempo di fare...
Un bell'orto? Un giardino fiorito? Io veramente non saprei cosa fare per primo!!!!!!!!!!!!!!
Ma, visto che ancora non sono a quella stagione della vita, mi accontento di rubare dei pizzichi di tempo per dedicarmi alla mia cucina (in primavera anche al giardino, che, purtroppo, quest'anno mi è stato distrutto da una grandinata) e per leggere prima di dormire (quando non mi cade il libro in grembo!).
E visto che qui di cucina parliamo eccovi il risotto che ho cucinato domenica e che era veramente delizioso, da provare assolutamente!
Ingredienti: 300 gr riso carnaroli, mezza cipolla, 1 bicchiere di vino bianco, 200 gr radicchio trevigiano, 100 gr speck, una manciatina di mandorle a filetti, brodo vegetale, olio evo, una noce di burro, 50 gr parmigiano, sale e pepe.
Iniziamo pulendo il radicchio e tagliandolo a llistarelle, così come taglieremo a listarelle lo speck (io ho utilizzato i dadini già pronti, che mi chiamavano da tempo dal frigo...).
In una padella mettiamo un poco di olio e la mezza cipolla (se volete potete anche tritarla; io l'ho messa intera, perchè comunque profuma l'olio e poi può essere tolta: lascia un saporino più delicato e non si sente sotto i denti); facciamo insaporire qualche minuto poi aggiungiamo metà del radicchio e metà dello speck e lasciamo andare per circa un minuto. 
Aggiungiamo quindi il riso, lo facciamo tostare a fiamma alta per un minuto, sfumiamo con il vino e lo portiamo a cottura aggiungendo il brodo vegetale poco alla volta; a 5 minuti dalla fine cottura aggiungiamo il restante radicchio (così facendo il risotto non diventa troppo rosso).
Intanto che il riso cuoce, tostiamo le mandorle in una padellina senza aggiungere grassi, e in un'altra, soffriggiamo con pochissimo olio il restante speck e lo facciamo diventare croccante.
A cottura ultimata, mantechiamo il risotto con il burro ed il parmigiano (io ho omesso...sempre per il problema dei grassi...ma vi assicuro che non perde nulla perchè il risotto è già cremoso di suo), lo impiattiamo e decoriamo con le mandorle tostate e lo speck.
Io me ne sarei mangiata due piatti!
Fatelo! e buon appetito!

mercoledì 13 ottobre 2010

Vellutata di porri

Oggi va meglio...anche se fuori, come diceva il poeta, la nebbia agli irti colli piovigginando sale...ci consoliamo con una tazza fumante di tisana al finocchio e pubblicando la ricetta di una vellutata calda ed autunnale...
Si capisce che creme, vellutate e co. mi piacciono, eh?!
A proposito, prima della ricetta, grazie a tute voi che avete commentato il mio ultimo post...vicine in cucina vicine nel cuore...
La ricetta viene, parzialmente, da A Tavola di ottobre; parzialmente perchè non ho fatto le polpettine di gorgonzola, che la completavano (colesterolo docet...), sostituite da crostini di pane abbrustolito.
Ingredienti per 2 persone (la rivista diceva 4...secondo me solo 2!!!): 5 porri senza la parte verde, 1 cucchiaio di farina di riso, mezzo bicchiere di latte, 1 litro di acqua (io ho usato brodo vegetale), olio evo, sale e pepe.
Tagliare i porri a fettine, dopo averli lavati; scaldare due cucchiai di olio ed aggiungere la farina ed i porri e mescolare continuamente sino a che saranno un pò colorati.
Versare, quindi, l'acquua e lasciare bollire a fuoco medio per circa 30 minuti finchè i porri saranno teneri, aggiungere il latte, frullare ed aggiustare di sale e pepe.
La vellutata è pronta per scaldarvi il cuore e la mente....

lunedì 11 ottobre 2010

Il ritorno e la consolazione: tonno alla genovese

Anche oggi una riunione a Milano...purtroppo sono tornata completamente abbattuta, quasi con le lacrime agli occhi, all'idea di cosa mi aspetta non solo da qui a fine anno ma da qui, probabilmente, agli anni a venire...
E' veramente deludente pensare che hai lavorato tanti anni, che hai persino passato giorni e notti (pure!) interamente dedicata alla tua attività, dimentica di te stessa, dei tuoi interessi personali, persino della famiglia e, proprio quando pensi di potere finalmente ricominciare a respirare, di poterti dedicare anche ad altro (perchè la vita E' ALTRO), di poter gustare ancora di anni in cui puoi assaporare i piaceri della vita senza essere piena di acciacchi...
Beh, in questo momento...ti piomba addosso una richiesta di nuovi approcci lavorativi, al di là di ciò che pensi, cose a cui fai fatica a crede e, quindi, a realizzare...
Ma devi farlo, devi di nuovo adattarti ad un cambiamento e devi rimboccarti le maniche per ...fare che? per chi? a chi giova? a me? alla mia vita? alla mia famiglia? No. 
Ma lo devi fare...a meno che non decidi di cambiare drasticamente lavoro ed abbandonare tutto...
Proprio seguendo questi pensieri, dopo cena mi ero detta: "questa sera niente pc, niente blog...accendo la tele (che io non guardo mai) e svuoto la mente, basta post, ricette, tutto..."....poi, stesa a letto, ho decido di scaricare almeno la posta elettronica ed ho trovato i messaggi di chi di voi ha letto l'ultima riceta postata e.....MAGIA....mi sono sentita meglio...ho sorriso, ho rilassato i muscoli ed i pensieri ed ho respirato a pieni polmoni, lasciando andare l'ansia...
Quindi per ringraziare voi tutte ho deciso di postare un'altra ricetta, perchè, mi sono detta, vale la pena essere qui, vale la pena amare la cucina e condividere le mie esperienze con chi ha le mie stesse passioni, persone che non conosco ma che hanno un lato simile a me e possono comprendere ciò che scrivo...
Quindi: grazie a tutte voi, al di là dello schermo...
La ricetta è tratta da La Cucina Italiana del mese di settembre.
Ingredienti per 6 persone (io ho ridotto le dosi per due persone): 6 fette di tonno spesse circa 3 cm, circa 120 gr ognuna, gr 15 di funghi porcini secchi (ma , vista la stagione, si possono usare quelli freschi), 4 filetti di acciuga sotto sale, vino bianco secco, prezzemolo, burro, olio evo, sale e pepe.
Se avete i funghi secchi ammollateli prima in acqua per circa un'ora, poi strizzateli e tritateli; se freschi sono solo da pulire e tritare; scaldate in padella un poco di oilio e 10 gr di burro e scioglietevi le acciughe prima dissalate.
A questo punto aggiungete un ciuffo di prezzemolo tritato, i funghi, metteteci sopra le fette di tonno, alzate la fiamma e rosolatele per mezzo minuto, poi giratele, unite mezzo bicchiere di vino bianco secco, salate, pepate e chiudete con il coperchio, facendo cuocere per circa 5-6 minuti (la cottura del tonno deve essere sempre molto breve). Alla fine ho aggiunto un altro pò di prezzemolo tritato.
Anche questa ricetta rinfranca il cuore....buonanotte.....

domenica 10 ottobre 2010

Muffins soffici soffici

Ebbene sì, li ho fatti anche io, dolci, in sostituzione della solita tortina da colazione...
Io non ne vado matta, ma in questa versione sono molto soffici e si fanno mangiare...Su internet ce ne sono infinite varianti, questa è tratta dalla mia fonte principale: Cookaround!
Eccola:
Ingredienti: 250 gr farina, 150 gr zucchero, 1 bustina di vanillina, 2 cucchiai e mezzo di lievito per dolci, 250 ml latte, 90 gr burro fuso, 2 cucchiai grandi di cacao amaro in polvere, 1 uovo.
Si procede come per tutti i muffins: in una ciotola si uniscono tutti gli ingredienti solidi, ed in un'altra tutti i liquidi compreso il burro che avrete fatto fondere e dopo che si sarà intiepidito.
Si versano poi i liquidi sui solidi e si amalgama bene con una frusta. Si divide quindi il composto a metà ed in una si aggiunge il cacao amaro in polvere.
Io ho  riempito gli stampini (ho quelli in silicone da 12 muffins) con due cucchiaiate di composto ciascuno, e ne ho fatti alcuni bicolore, con una cucchiata bianca e una nera.
In forno caldo a 180° per 20 minuti circa.
Buona colazione e buona domenica!
P.S. dimenticavo: alcuni bianchi li ho spolverati con farina di cocco grattugiata!
Con questa ricetta partecipo al contest di Mode meet Muffins dove potrete trovare tantissimi muffins...e tanto altro...!

mercoledì 6 ottobre 2010

Chicche di pollo e patate alle erbe di Provenza

Sarebbe ora di andare a dormire, sono a letto, infatti, con il pc, dopo una estenuante giornata di corso a Milano, che mi ha un pò svuotata...ma preparo questo post e se ce la faccio lo pubblico ora se no andrà nelle bozze per domani...
Quando sono stata in ferie in Provenza, ho acquistato anche un pò di prodotti: tapenade, aioli, marmellate, miele alla lavanda, ecc.ecc. e mi sono rimasti solo questi
Non avevo ancora aperto le erbe di Provenza ed ho cercato una ricetta per poterle utilizzare;  ne ho trovata una vecchissima di Sale e Pepe del 2003 che, guarda caso, ho rivisto oggi sul numero di ottobre (che ho acquistato in edicola prima della partenza per Milan) ma al posto del pollo viene utilizzata la salsiccia, mentre, per il resto la ricetta è identica
Ingredienti per 4 persone:  350 gr petto di pollo, 600 gr patate, erbe aromatiche, olio, sape
Sbucciate le patate e tagliatele a dadini di circa 1 cm; tagliate allo stesso modo anche il petto di pollo.
in una casseruola mettete olio da coprirne tutto il fondo ed aggiungete a freddo le patate, lasciandole cuocere per 10 minuti a fiamma media senza mai mescolarle: si deve formare sotto una crosticina bianchiccia.
A questo punto potete mescolare e lasciate cuocere ancora per qualche minuto, quindi aggiungete il pollo e le erbe di provenza a vostro piacimento, mescolando bene il tutto.
Lasciate cuocere per altri 10-15 minuti, controllando la cottura e mescolando di tanto in tanto, finche' il pollo sarà cotto e le patatine dorate.
Qui la ricetta diceva di spegnere e salare la preparazione: io non ho aggiunto sale perchè il sapore delle erbe provenzali era già sufficiente a rendere gustoso il tutto, senza l'aggiunta di altri insaporitori!
Direi che questo è un modo semplice per preparare un secondo abbastanza veloce e gustoso; a noi è piaciuto.

lunedì 4 ottobre 2010

Risotto bicolore allo squacquerone, rucola e pinoli

E' tardissimo...ho fretta...ma voglio comunque mettere questa ricettina fatta ieri sera e veramente squisita!
L'ho vista alla puntata di sabato scorso (ni sembra...) della Prova del cuoco, mi ispirava e l'ho fatta...ve la propongo perchè, secondo me, ne vale veramente la pena

Gli ingredienti sono a occhio, l'unica cosa che ho pesato era il riso, 150 gr per due (volevamo mangiare poco...), ed un litro di brodo vegetale, mezza cipolla, per il resto un poco di  burro, rucola, pinoli , squacquerone (è un formaggio a pasta molle tipico della Romagna, solitamente utilizzato con la piadina, se non lo trovate potete utilizzare un altro formaggio fresco a pasta filante), olio evo, sale.
Fate sciogliere il burro (io ne avevo circa 20 gr) e soffriggetevi la mezza cipolla intera, senza affettarla, cosi' poi, a cottura ultimata del risotto, potete toglierla, aggiungete il riso e fatelo tostare per un paio di minuti a fiamma alta, poi iniziate a cuocerlo aggiungendo mano a mano il brodo.
In una padellina mettere un poco di rucola ed i pinoli (a piacere: a me piacciono, quindi tanti) , senza aggiungere condimenti, e fateli appassire sino a che i pinoli sono tostati; poi frullateli con il minipiner insime ad un poco di buon olio evo e qualche cucchiaiata di brodo;  alla fine aggiustate di sale.
Quando il riso è pronto, mantecatene la metà con una bella cucchiaiata di formaggio e l'altra metà con il pesto di rucola e pinoli; impiattate con al centro il risotto bianco contornato da quello verde...
Peccato che era poco!!!!!

domenica 3 ottobre 2010

Zuppa piccante di zucca, ovvero crema di zucca, peperone e peperoncino..da restare a bocca aperta!

Buongiorno! E' domenica e la giornata è iniziata all'insegna del relax totale!
Ieri sera sono stata a cena in un nuovo ristorante della mia zona , l' Anonima Fornelli, che, volevo linkare ma, stranamente ,non ha neppure un sito web...
Il locale si trova in una vecchia cantina della zona centrale/storica (ma dove si fugge in caso di incendio????), ha le pareti in pietra a vista, pochi tavolini retrò del tipo "ciò che ho trovato saccheggiando i vecchi bar di campagna", e, purtroppo, un'acustica pessima, tanto che devi urlare per farti sentire dal tuo compagno.
Il cibo non è male, piatti inusuali che, quindi, ti invogliano all'assaggio, ma , secondo me, il cuoco eccede un po' troppo con il sale...
Ho assaggiato un tortino di ricotta e primo sale accompagnato da petto d'anatra arrosto (questo era eccellente, peccato che fosse pochissimo!!!), come antipasto e poi un piatto denominato "trasversale" (chiesto al camerie non ha saputo spiegare, sorridendo e dicendo "queste sono le idee del praton!"...no no no...si deve saper spiegare!!!) composto da una patata reale cotta sotto la cenere e aromatizzata con una besciamella al tartufo e con contorno di finferli...buono, direi, ma eccessivamente salato..
Il mio compagno ha ordinato come antipasto pesce fresco crudo marinato, accompagnato da insalatina e zenzero (niente di eccezionale), e un piatto di tajine di pollo con verdurine (non male).
Giudizio: nè positivo nè negativo, direi nella media accettabile, da riprovare comunque.
Il sapore salato e piccante di alcune preparazioni mi ha ricordato una zuppa fatta da me la scorsa settimana e che non ho ancora postato; e pure un invito lasciatomi da Rebecca sul mio post dei cappellacci di zucca per partecipare alla sua raccolta Ricette con la zucca mi ha portato a lasciarvi oggi questa ricetta che partecipa, quindi, insime ai cappellacci alla sua raccolta
 
La ricetta è tratta dalla Cucina del corriere del mese di ottobre:
Ingredienti per 4 persone : 800 gr. di zucca, 1 peperone rosso, 1 peperoncino, 200 gr pomodori, 1 patata di 200 gr, 1 cipolla, olio evo, sale e pepe nero in grani.

Pulite la zucca e riducete la polpa in pezzetti; lavate la patata e fartela a dadini; pulite il peperone (togliere i semi ed i fili bianchi) e tagliatelo a listarelle; tagliate il peperoncino a metà nel senso della lunghezza.
Sbollentate i pomodori in acqua bollente leggermente salata per circa 30 secondi poi toglieteli, pelateli e riduceteli a dadolata piccola.
Affettate la cipolla e mettetela ad appassire in una casseruola con poco olio ed il peperoncino, facendo andare a fiamma bassa; lasciate cuocere 7-8 minuti mescolando spesso, poi aggiungert la zucca, la patate ed il peperone, lasciateli insaporire per 2-3 minuti e copriteli con un liltro di acqua (abbondante),e fate bollire il tutto per circa 20 minuti (valutate la morbidezza della zucca con una forchetta).
Ad ingredienti cotti, frullate il tutto con il minipiner e servite nei piatti completando con la dadolata di pomodoro, un giro di olio evo e una macinata di pepe nero fresco.
Commento: è buona ma molto piccante! Forse sarebbe opportuno ridurre la quantità di peperoncino...io , poi, ho omesso la spolverata finale di pepe!
E con questa ricetta partecipo anche al Calendario del blog Ammodomio


sabato 2 ottobre 2010

Da non dimenticare

"...la cucina è un grande gioco. Bellissimo, il più bello del mondo, che vale sempre la pena di giocare per vivere bene.
Ma è un gioco.
Giochiamolo insieme."

tratto da Allan Bay "Cuochi si diventa".

venerdì 1 ottobre 2010

Cappellacci di zucca

...e oggi ricetta doppia!
Girovagavo tra i blog ed ho trovato il nuovo contest del blog Provare per Gustare :

Ricchi sapori dall'Italia, una roccalta di ricette regionali, di tutti i tipi...
Quindi mi sono detta: domenica ho fatto i cappellacci di zucca, nella ricetta ferrarese/emiliana e, quindi, perchè non inviarla?
Cosi' eccomi qua.
Ingredienti per 4 persone: 4 uova, 300 gr farina, 1 kg zucca, 50 gr parmigiano grattugiato, noce moscata, pangrattato,sale.
Per prima cosa pulite la zucca dai semi, tagliatela a fette e cuocetele in forno caldo a 180° per circa mezz'ora; deve diventare tenera.
Una volta cotta, ricavatene solo la polpa e passatela al setaccio; aggiungete un uovo, il formaggio grattugiato, la noce moscata a piacere, salate e mescolate il tutto; se risulterà troppo morbido aggiungere 2 o 3 cucchiai di pangrattato.
Fate quindi la sfoglia con le 3 uova e la farina e fatela riposare mezz'ora;  stendetela quindi con la macchinetta (o, se siete brave, al matterello!) e formate le striscie, ove posizionerete delle noci di ripieno distanziate tra di loro e ricoprirete con altra pasta, per formare i tortelli (io faccio una striscia, metto il ripieno verso il centro e poi piego la striscia sul ripieno e chiudo il tutto, tagliando poi con la rotellina dentellata i singoli tortelli, che sigillo con i rebbi di una forchetta).
Ccuocete i tortelli in acqua bollente salata e, per rispettare la ricetta emiliana, condite con solo burro e tanto parmigiano grattugiato.
Questa ricetta partecipa anche alla raccolta di Rebecca Ricette con la zucca

Trofie peperone e brie...e fine dell'estate!

Anche oggi ho sulle spalle circa 150 km prima di ridurmi a casa...ho pranzato, dopo la colazione di stamane alle 7.30, intorno alle 15.30 poi sono andata a fare la spesa, in lavanderia ed ero già stata in banca...
Che stressssssssssss!!!!!
E l'estate è finita!!!!!! Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!!!
Il tempo è già completamente autunnale, nebbioline di mattina, cielo variabile tendente al nuovoloso...
E, visto che non c'è rimedio, almeno ricordiamo l'estate con i nostri piatti...
Eccovi, quindi, una ricettina di fine stagione con peperone e formaggio brie; l'ho pescata su internet , ma non ricordo dove, quindi se qualcuno ne reclamasse la "fonte d'origine", basta che me lo faccia sapere e ne indicherò l'autore.

Ingredienti per 2 persone: 160 gr trofie, 1 peperone rosso, 80 gr formaggio brie, 1 scalogno, prezzemolo tritato, olio evo, sale.
Private il peperone dai semi e dai fili bianchi interni e tagliatelo a dadini. Tritate lo scalogno e fatelo andare in padella con poco olio evo, aggiungete poi il peperone e salate un poco; fate cuocere a fiamma media per circa 10 minuti.
Tagliate a cubetti anche il formaggio e cuocete la pasta in acqua bollente salata.
Scolate la pasta al dente e fatela saltare per un minutino nella padella del condimento, poi impiattate, aggiungete i cubetti di fornaggio che si scioglieranno leggermente e spolverizzate con il prezzemolo tritato.
Buonissima.