mercoledì 29 settembre 2010

Gli sformatini di patate e funghi porcini di Alessia

Velocissima e senza ricetta perchè ho realizzato gli sfotmatini del blog di Alessia Muffins, Cookies e altri pasticci che questo mese ha avuto l'onore di essere pubblicata sul mensile A Tavola con due sue ricette, di cui una è questa



Sono D E L I Z I O S I....per la ricetta vi rimando alla pagina del blog di Alessia; io l'ho seguita alla lettera.
E non avevo neppure i contenitori adatti : ho usato quelli in silicone per i muffin!!!
Le dosi sono per 4 persone, ma noi ce li siamo sbafati in due!!!
La foto è pessima ma sono da provare!

lunedì 27 settembre 2010

Risocrostata, ovvero torta di riso con mele e pinoli avvolta in crosta di frolla

Nome lunghissimo, abbreviato in Risocrostata.
Oggi non mi dilungo in commenti: siamo al lunedì e sarebbero i soliti...
Almeno il raffreddore/tosse è in via di guarigione avanzata.
Poi avevo in mente qualcosa da scrivere mentre tornavo a casa in auto e...ho completamente dimenticato l'argomento...da noi si dice che cio' che si dimentica era una bugia...
Non lo era , ma l'ho scordato ugualmente, pazienza.
Magari me lo ricordo domani e, visto che ho diverse ricette da postare, ne approfitto e ne metto un'altra.
Quindi bando alle ciancie ed ecco foto e ricetta

Ingredienti: Per la frolla: 250 gr farina, 125 gr burro, 125 gr zucchero, 1 uovo, mezza bustina di lievito; per il ripieno: 250 gr di riso, 1 lt di latte, 180 gr di zucchero, 3 uova, 1 bicchierino sambuca o rum, 3 mele, pinoli a piacere, scorza grattugiata di un limone bio.
La preparazione è un po' lunga: mettete a cuocere il riso con il latte , un bicchiere di acqua e la scorza grattugiata del limone sino a che sara' al dente (mescolate di tanto in tanto), poi spegnete, aggiungete lo zucchero e mescolate bene; lasciate quindi raffreddare.
Preparate la frolla e mettetela in frigo per mezz'ora, avvolta nella pellicola trasparente.
Nel frattempo tagliate le mele a pezzettini, dopo averle private di torsolo e buccia e, quando il riso sara' freddo, aggiungete il bicchierino di liquore scelto, i tuorli delle uova e mescolate bene.

Montate a neve gli albumi e stendete la pasta frolla nella teglia (io metto sotto un foglio di carta forno dove la stendo direttamente); aggiungente al composto di riso gli albumi e mescolate delicatamente, quindi aggiungete anche le mele e versate il composto all'interno del guscio di frolla, cospargete con abbondanti pinoli ed infornate a 180° per circa 50 minuti, poi spegnete (fate la prova stecchino per vedere se l'interno è cotto) e lasciate ancora in forno per 5 minuti prima di toglierla.
Lasciate raffreddare prima di pappare!
La torta è molto dolce, quindi, se volete, potete anche diminuire le dosi dello zucchero , ma non eliminate il liquore, che smorza in parte il dolce (io l'ho omesso.....) :-) .
Inoltre il composto è "tanto": io ho usato una tortiera di 24 cm, quindi me ne è avanzato un bel po' (forse con una tortiera piu' grande non ne resta molto, ma la frolla viene piu' sottile...secondo me è meglio fare piu' frolla ed aumentare il diametro della teglia), quindi con quello che mi è rimasto ho fatto delle mini tortine di riso
E' da provare!
Questa ricetta partecipa alla raccolta del blog Noi due in cucina
Scade il 6 gennaio 2011...tempo ne avete!

sabato 25 settembre 2010

Chico

Non poteva non essere qui con me, anche se solo in foto : piccolo grande amore della mia vita, sarai sempre nel mio cuore.

venerdì 24 settembre 2010

Torta salata degli...avanzi

Allora, ho partecipato al blog hop...ho mandato messaggi, mi sono iscritta come sostenitrice di tanti blog, ho visto tante cose carine...poi alla fine mi sono chiesta: ma come farò mai io, con il tipo di lavoro che mi ritrovo, con tutti i problemi piccoli e grandi praticamente di due famiglie, a seguirli tutti???
Impossibile.
Allora non mi resta che dirvi che, sin da ora, mi scuso per tutti i messaggi che non scriverò, per lo sparire regolarmente dal mio blog e dai vostri , per non essere mai presente, per non poter scambiare due chiacchiere...ma purtroppo sarà così, alla sera sarò talmente stanca che non riuscirò a leggere tutti, poi mi arrabbierò con me stessa perchè non ho mai tempo, e e e ....quindi vi chiedo scusa di non esserci!
Emblematica la telefonata di una mia amica ieri sera: "senti , ho parlato con Stefano che mi ha chiesto come si fa a prendere un appuntamento con te per scambiare due chiacchiere? Deve contattare il tuo ufficio o il tuo fidanzato?" . 
Ergo: non trovo neppure il tempo per scambiare due chiacchiere telefoniche con i miei amici!
Soluzioni : non ne vedo...una potrebbe essere la pensione, ma è ancora troppo lontana....un'altra cambiare lavoro, ma dove lo trovo un'altro diverso dopo piu' di 20 anni passati a fare sempre la stessa attività?
Quindi non resta che cercare di barcamenarsi in questo mare magnum e non farsi venire un infarto!
E per evitare l'infarto si deve fare qualcosa che aiuti a scaricare la tensione e cosa c'è di meglio se non cucinare?
Cucinare a volte con quello che ci si ritrova nel frigorifero, che sta per scadere, e che non si vuole buttare...ecco come è nata questa torta salata, per utilizzare tutti quegli ingredienti che languivano dentro il mio frigo in piccole dosi e ormai passatelli...
La base è una pasta brisè fatta con queste dosi: 300 gr farina, 150 gr burro, 1/2 bicchiere di acqua gelata (anche un po' di piu'), un po' di sale. 
Io impasto nel Ken tutti gli ingredienti, poi formo una palla e metto a riposare in frigorifero, avvolta in pellicola trasparente, per almeno mezz'ora.
Passiamo al ripieno: ho fatto cuocere 2 zucchine tagliate a fettine insieme ad una cipolla tritata fine, salate e pepate un poco e fatte asciugare dal loro liquido; quando erano ormai cotte ho aggiunto del cappone avanzato dal brodo della domenica e fatto a piccoli pezzi, ho mescolato un po' tutto insieme e poi spento.
Una volta raffeddato ho steso la pasta brisè su un foglio di carta forno, l'ho poi sistemata in una teglia dal bordo apribile, ho bucherellato il fondo con i rebbi di una forchetta, l'ho cosparso con uno strato sottile di Philadelphia, ho steso delle fette di prosciutto cotto, ho aggiunto il composto di zucchine e carne ed ho completato con dei ciuffi di stracchino (ne avevo circa 150 gr).
Quindi tutto in forno preriscaldato a 180° per circa mezz'ora o anche piu', sino a che la pasta è stata ben cotta.
E' buona sia calda che tiepida.
Ed, ebbene sì, altra partecipazione: alla raccolta di Veronica del blog Cucina deliziosa

Il Blog hop del venerdì di Pan per focaccia

Ok, è l'ultimo che si farà (almeno cposì ho capito) e ci sono arrivata a pelo....visto che sono a casa ammalata.....tra una soffiata di naso ed un colpo di tosse, riesco a scrivere qualcosa....

Le regole sono queste:
- ognuno può iscrivere il proprio blog cliccando su "Click here to enter"
- si possono visitare quanti blog si vogliono tra quelli presenti nella lista, quando visitiamo un blog che ci piace possiamo diventare sostenitori
- bisogna diventare nuovi sostenitori di almeno un blog tra quelli presenti in lista
- quando diventiamo sostenitori di un blogger dobbiamo lasciare un commento nel suo blog dicendo che siamo passati in occasione del blog hop del venerdì
- è obbligatorio ricambiare la visita, quindi se un blogger diventa nostro sostenitore grazie al blog hop del venerdì passiamo da lui e ricambiamo il favore (questo è lo spirito di fondo del blog hop)
- facoltativo: il blog hop funziona se ci si iscrive in tanti, una garanzia di successo è pubblicare la lista sul proprio blog, per farlo occorre cliccare su "Get the code here..." sotto la lista e inserire il codice in un post
- se decidete di condividere la vista aggiungete anche il banner dell'iniziativa (oppure fate un copia-incolla delle regole), il codice è nella casella seguente (questa non so come metterla!!! grrrrrr!!)
- la lista viene aggiornata automaticamente su tutti i blog in cui viene pubblicata, quindi è sufficiente iscriversi su uno qualsiasi dei blog che la pubblicano
- ci si può iscrivere al blog hop del venerdì fino alla mezzanotte di oggi
- una volta iscritti si ha tempo fino alla mezzanotte della domenica successiva (in questo caso domenica 19 settembre) per visitare gli altri blog e diventare eventualmente sostenitori

Ecco la lista dei partecipanti:

Partecipate!

giovedì 23 settembre 2010

Tortelli di finferli alle erbe

Stravolta dal raffreddore, con il naso color pomodoro, senza tanti commenti perchè sono "cotta", vi posto la ricetta di questi tortelli ai fingerli (o galletti, oc hiamateli come volete...), realizzata dall'ultimo numero di La Cucina del Corriere:
Vi trascrivo le dosi della ricetta originale per 4 persone , io ho fatto razione per due ed ho quindi circa dimezzato (ma non ho dimezzato i finferli che, secondo me, nella dose originale sono un po' scarsini): 200 gr farina, 3 uova, 380 gr finferli, 60 gr grana grattugiato, 30 gr burro, 2 patate lesse, 1 spicchio di aglio, rametti di timo (io ho sostituito com prezzemolo), basilico, sale e pepe.
Fate la pasta con i 200 gr di farina e due uova e mettetela a riposare per mezz'ora; pulite i funghi (panno umido o velocemente sotto l'acqua tiepida e poi asciugati subito) e tagliate i piu' grandi in mezzi o in quarti.
Schiacciate lo spicchio di aglio, sbucciatelo e tritarelo fine, poi fate sciogliere 10 gr di burro in una padella ed aggiungete l'aglio ed i funghi, salate e cuocete a recipiente coperto per 15 minuti, sinchè saranno teneri, facendoli asciugare del loro liquido scoperti per qualche minuto prima di spegnere.
Tritate i 2/3 dei funghi in un mixer, senza però ridurli a crema, e uniteli alle patate che avrete schiacciato bene, aggiungendo anche 20 gr di grana, l'uovo rimasto, salare e mescolare bene il tutto (composto per il ripieno).
Tirate la pasta sottile (io lo faccio con nonna papera) e realizzate i tortelli mettendo i mucchietti di ripieno distanziati tra loro, ricomprendo con altra pasta e tagliandoli a rettangoli o quadrati...o come preferite!
Ora prendete i funghi rimasti (se sono anche di piu' della ricettta è meglio!), e metteteli insieme al grana ed al burro rimasti, facendolo sciogliere un poco (non molto altrimenti il grana fa tipo colla...infatti a me aveva legato un po'...) , spegnete subito ed aggiungete il timo e alcune foglie di basilico spezzettati con le mani e coprire con il coperchio. 
Buttate la pasta in acqua bollente salata, scolate e conditela con il sughetto di finferli ed una macinata di pepe.

Buonissimini! E con questa ricetta partecipo al contest di Pan di Ramerino Mario's Mashrooms

E chi non ha mai giocato a Mario Bros!!!!!Trattasi di una raccolta di ricette con i funghi...la mia realizzazione non è forse molto originale, ma buona di sicuro!!!

lunedì 20 settembre 2010

Crostata alle mandorle con ricotta e more

E' di nuovo lunedì, la settimana lavorativa è ricominciata...come le mie paturnie...
Ho pure mal di gola, segno che la bella stagione è finita ed arriva l'interminabile, odioso, freddo inverno...
Va beh, siamo ancora in settembre (per poco), si vedono sprazzi di sole ma chi se li gode chiusi dentro un ufficio dove dalla finestra si vede solo un muro, decadente pure!
Per carità, lavoro in una bellissima città, in pieno centro storico, percorro due volte al giorno la via più nota  e ricca di negozi (da noi si diceva "fare le vasche" quando si andava in centro a zonzo per vetrine)...ma, chi vede più tutto questo????
E, a dire il vero, preferirei lavorare un poco più fuori, magari dove si possa vedere un filo d'erba, un prato e, chiedo troppo, il cielo???
Non voglio più muri nella mia vita, ma spazi verdi, alberi, fiori, acqua...insomma voglio poter trascorre il mio tempo in campagna, respirare i profumi che porta il vento, lasciare che il tempo mi annoi, non che mi sfugga dalle mani...
Ok , mi sto di nuovo facendo trasportare dalla rabbia del lunedì...quindi la smetto subito e vedo di postare una ricetta dolce dolce, che coccola il palato e la mente e che fa venire l'acquolina in bocca...(foto pessime, però)
Ingredienti: per la frolla: 165 gr.farina, 70 gr. mandorle spellate, 1 uovo, 130 gr. burro, 100 gr. zucchero, un pizzichino di sale; per il ripieno: 2 vaschette di more (credo siano da 125 gr. l'una), 250 gr. ricotta, 50 gr. zucchero, 25 gr. fecola di patate, 2 uova, vanilina, marmellata di limone, zucchero a velo.
Iniziamo con la frolla: prima frulliamo le mandorle finissime e le mescoliano alla farina, uniamo lo zucchero, un pizzico di sale e poi mettiamo il burro freddo a pezzetti e l'uovo; impastiamo velocemente e facciamo una palla che metteremo in frigo per almeno mezz'ora. 
Trascorso il tempo , stendiamo la frolla e la mettiamo, con carta forno nella teglia (ne ho usata una da 26 cm), bucherelliamo il fondo con una forchetta e rimettiamo di nuovo in frigo a solidificare.
Prepariamo, quindi, il ripieno, mescolando la ricotta con le uova molto bene, poi uniamo tutti gli altri ingredienti amalgamando perfettamente il tutto.
Togliamo la nostra sfrolla dal frigo e vi spalmiamo sopra uno strato di confettura di limoni, mettiamo sopra le more e, per finire la crema di ricotta che andrà a ricoprire tutto.
Ora possiamo infornare a 180° per circa 30 minuti o fino a che la superficie di ricotta sarà ben asciutta; togliamo e cospargiamo con zucchero a velo (non fate come me: io ho esagerato!!!).
Ecco la fetta
Ottimo il contrasto tra l'aspro della confettura di limoni ed il dolce delle more e della ricotta: una delizia!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Tanto gusto con la frutta del blog Le ricette di Lella
Verrà fatta una raccolta di tutte le ricette inviate a Lella, scaricabile in pdf, e possono essere di tutti i generi, dal salato al dolce, purchè contengano frutta.

domenica 19 settembre 2010

Crema di fagioli con bocconcini di pesce al miele

Che nome lungo! Dapprima avevo pensato di metterne uno più semplice, ma , poi, considerato che volevo fare capire gli ingredienti principali ed il gusto agrodolce della ricetta, e che la fonte originale (la rivista A Tavola di settembre, meravigliosa...) l'aveva denominata così, ho preferito lasciarlo...
E' una ricetta particolare, che porta al palato sapori dolci e salati; il pesce si sposa benissimo con il miele e con la crema di fagioli...direi un abbinamento molto riuscito! Quindi bando alle ciancie ed ecco foto e ricetta (con piccole modifiche, che vi indico tra parentesi)
Ingredienti per 4 persone: 350 gr fagioli freschi sgranati (io avevo quelli dell'orto congelati), 1 carota ( mezza) 1 cipolla, 1 mazzetto aromatico alloro e timo (io ho usato prezzemolo al posto del timo), 3 spicchi di aglio, 400 gr. pesce a polpa bianca (io ho usato dei lanzardi, pescati da G), 4 cucchiai di miele di castagno, 1 cucchiaio di vino bianco, 30 gr. burro, brodo vegetale o di pesce (io ho usato quello vegetale), olio evo, sale e pepe.
In una pentola sciogliete il burro e mettetevi i fagioli, la cipolla e la carota tagliate a pezzettini, 2 spicchi di aglio interi e il mazzetto di erbe aromatiche; fate rosolare per qualche minuto poi aggiungete tanto brodo sino a coprirli bene (si asciuga molto durante la cottura) e cuocete per circa 30/40 minuti sino a che i fagioli iniziano a disfarsi.
Ricavate dal pesce solo i filetti (senza pelle e lische) e tagliateli a cubetti di circa 2 cm di lato; fateli rosolare in una padellina con un filino di olio, aromatizzato con l'altro aglio intero; quando saranno completamente rosolati aggiustate di sale e pepe.
Mettete i pezzetti di pesce in una pirofila da forno (con carta forno), spennellateli con il miele precedentemente diluito con il vino bianco, e fateli cuocere per 2-3 minuti (io avevo scaldato a 200°...ed ho fatto cuocere un poco di più , considerate che il miele dovrebbe un poco caramellare...nella mia foto non si vede molto...).
A questo punto scolate i fagioli (senza il mazzetto aromatico, che butterete) e frullateli aggiungendo quanto brodo di cottura ritenete necessario a seconda della consistenza desiderata (per questo motivo dicevo di mettere molto brodo, altrimenti si restringe troppo in cottura e rischiate di avere una crema troppo densa); assaggiate per regolare di sale e pepe ed impiattate mettendo al centro i pezzetti di pesce gratinati ed irrorate con olio evo.
Noi l'abbiamo apprezzata, ha un gusto particolarissimo, ma deve piacervi il contrasto agrodolce!

mercoledì 15 settembre 2010

Rana pescatrice ai funghi porcini

Amo la rana pescatrice, come il tonno, il branzino al sale, i gamberoni...
E vado a periodi: o sempre ricette con tonno, o sempre con la rana ecc.ecc.
Adesso sono nel periodo rana: posto quindi un'altra ricetta con questo mitico pesce, bruttissimo , ma la cui carne ha la dolcezza e la leggerezza proprio di chi può volare in mare...
La ricetta è tratta da A Tavola di questo mese...ho variato qualcosina e ve lo indico nella descrizione
Ingredienti per 4 persone: 800 gr. rana pescatrice pulita; 300 gr. di porcini medi (io ne ho usati un po' di piu'), 2 rametti di rosmarino, 2 spicchi di aglio, un ciuffetto di timo (io ho sostituito con il òprezzemolo tritato), olio evo, sale.
Lavate il pesce (togliete anche la lisca centrale im modo da ottenere i due filetti) e mettetelo in una pirofila da forno con un rametto di rosmarino e l'aglio in camicia (qui era previsto anche il timo, che io non ho messo); conditela con l'olio ed un po' di sale e cuocetela in forno caldo a 180° per circa 25/30 minuti (dipende dalla grandezza del pesce).
Prendete i funghi, puliteli e tagliateli a pezzetti (la ricetta originale diceva di lasciare intere le cappelle, da aggiungere alla pirofila del pesce in forno 10 minuti prima della cottura); fateli trifolare in padella a fuoco alto, con 2 cucchiai di olio, l'altro spicchio di aglio e il rosmarino rimasti, sino a che non sono cotti e salarli solo alla fine.
Ora non resta che comporre il piatto: mettete i funghi trifolati e sopra i tranci di pescatrice (se avete cotto le cappelle intere, aggiungete anche quelle), spolverizzando di prezzemolo tritato.
Da leccarsi i baffi!
Ricetta associata al concorso del blog Fragola & Limone
magnifico blog...ma quanti ce ne sono!???!!!! incredibile! un mondo di cucina!

lunedì 13 settembre 2010

...per concludere la serata

...vado a dormire ma prima volevo ricordare questo libro, che sto ora leggendo
è dolce/amaro, fatto di storie di tutti i giorni e di personaggi comuni, come ognuno di noi...
e Olive è un pò aspra...come me...
Ma soprattutto voglio citarvi un passo, che parla del tempo e della vita e che sento molto vero:  io , sempre in lotta con il tempo che purtroppo mi sfugge..
"...avevano scherzato su questo, sul fatto che la ragazza, mentre sbatteva sul tavolo le loro tazze di caffè, non aveva idea che un giorno anche le sue braccia sarebbero state cosparse di macchie scure dovute alla vecchiaia, o che sarebbe stato necessario razionare le tazze di caffè perchè la medicina per l'ipertensione ti spediva ogni momento in bagno a fare pipì; che la vita avrebbe acquistato velocità, e poi sarebbe trascorsa quasi tutta, lasciandoti senza fiato, davvero."

Crostini "marini"...

Ed oggi è di nuovo lunedì....unica consolazione ho passato il fine settimana dedicandomi al mio hobby preferito: ho cucinato, cucinato, cucinato!
Quindi ho diverse ricettine da postare....
E siccome il tempo è tiranno (almeno quello che mi riguarda), inizio subito con l'antipasto di sabato.
Dovevo finire alcune fette di pane tipo pugliese, fatto da me e poi congelato ed ho quindi cercato una ricetta per dei crostini, che però non fossero i soliti crostini con pomodoro, mozzarella, funghi e via dicendo...volevo dei crostini al pesce (da testare in vista anche di una prossima cena) ed ho trovato questi crostini di Aurelia del blog Profumi di cucina ed eccoli qua
Crostini alle vongole.
I due crostini centrali solo alle vongole (ne manca uno, pappato prima della foto); avevo preso solo mezzo kg di vongole veraci ed erano veramente poche: al massimo potete farci 5 crostini, quindi consiglio di prenderne almeno 1 kg. Altri ingredienti: formaggio philadelphia, 1 carota (io ne ho usata mezza e non troppo grande), 1 spicchio di aglio, prezzemolo, vino bianco, olio evo.
Spurgare bene le vongole in acqua salata, poi farle aprire in pentola con un poco di olio e sgusciarle; fare un soffritto con la carota, l'aglio ed il prezzemolo tritati fini, sfumare con un poco di vino bianco e portare a cottura, quindi aggiungervi le vongole sgusciate e farle andare un poco in modo da unire i sapori. A questo punto non resta che tostare il pane in forno, spalmare sopra un po' di formaggio ed aggiungere le vongole con il loro sughetto. 
Crostini di pesce.
Ingr. per 4 persone (io ho farcito 8 crostini di circa 5 cm): 150 gr di calamari (io avevo quelli surgelati), 150 gr di gamberetti (o gamberi, io avevo dei gamberetti nostrani surgelati da me), 1 uovo, 1 spicchio di aglio, prezzemolo, pangrattato, oilo evo, sale e pepe.
Pulire bene i pesci e tritarli fini insieme allo spicchio di aglio ed al prezzemolo. Amalgamare il tutto con l'uovo, 2 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai di olio, sale e pepe. Spalmare il composto sui crostini, cospargerli con un filo di olio e mettere in forno a 180/190° per circa 15 minuti.
Un consiglio: da fare assolutamente quelli alle vongole, sono veramente ottimi!
E per finire...con questa ricetta segnalo l'iniziativa di Debora del blog Diario della mia cucina per i suoi 99 sostenitori

già, 99, perchè il 100 lo ha già festeggiato, e , per rendere partecipi anche gli altri 99 (adesso sono anche di più) ha deciso di dare vita all'Iniziativa Amici del Porcellino, che si concluderà il 30 settembre e vedrà l'assegnazione di una sopresa speciale per il vincitore, che verrà estratto a sorte! 
Orevuar!!!!


venerdì 10 settembre 2010

Medaglioni di pescatrice e speck con zucchine a julienne

Eccomi di ritorno, dopo una settimana di lavoro superstressante...
Per me il venerdì è il giorno più bello della settimana: si stacca alle 13.30, poi si va a fare la spesa per la settimana e finalmente ci si riposa per qualche ora...
Non so come facciano quelli che al venerdì sera escono e fanno mattina!!!!!!!
Io non ci riuscivo neppure quando ero giovane!!!!!!
In paese questa sera c'è la festa della Comunità: l'aria aleggia di carne alla brace...l'odore quasi ti stordisce...la gente mangia all'aperto sui tavoli imbanditi nel cortile della parrocchia: ravioli, strozzapreti, carne, salsiccia, affettati e la piadina ...
... su quest'ultima avrei molto da ridire: sì, anche qua (ultimo baluardo della Romagna, prima che inizino le terre Emiliane) la chiamano piadina ma mica lo è!!!!!!!!!! E' alta 1 cm e 1/2...troppo!!!!!!!!! poi ha una forma strana, non tonda, allungata, ovale...ma che , ma che, mica è cosi' la piadina!!!
Va beh che io parlo, ma non la so fare, o, meglio, la faccio ma non viene mai come vorrei...forse perchè nelle mie manie di non usare grassi , metto troppo poco strutto??? Non so...sicuramente devo riprovare e migliorare...intanto la mangio!
Avevo promesso di mettere le ricette della cena di sabato scorso, almeno quelle che ho fotografato; vado quindi a postare quella dei medaglioni di pescatrice e speck, che, in questa foto, sono accompagnati da una insalata di zucchine a julienne (ricetta trovata su YouTube in un video da cui la copiai):
Ingredienti per 7 persone: tre rane pescatrici di medie dimensioni, oppure due grandi (le mie erano due grandi) di circa 2 kg, 150 gr di speck affettato, prezzemolo, olio evo, sale e pepe; per le zucchine: zucchine in quantità a piacere, olio evo, sale e pepe.
La ricetta è semplicissima: tagliare la pescatrice in modo da ricavarne, da ognuna, i due filetti e, a sua volta, ricavarne dei medaglioni dello spessore di circa 1 cm e 1/2 (i miei erano anche piu' grandi!); condirli con un poco di sale e pepe ed avvolgerne ognuno intorno ad una striscia di speck (deve contornarne interamente il bordo).
In una larga padella mettere un filo di olio e, quando è caldo, asciugarlo con carta da cucina; adagiarvi i medaglioni e cuocerli da entrambi i lati (il pesce fa uscire la propria acqua, che, piano piano, si asciuga, non devono cuocere eccessivamente).
Impiattare i medaglioni conditi con un filo di olio e spolverizzare con prezzemolo tritato.
Veniamo alle zucchine
tagliarle a fettine e grigliarle sulla piastra; poi sovrapporle e tagliarle a julienne un po' grosso, tipo spaghetti, quindi condirle con un'emulsione di olio, sale e pepe.
Ai miei commensali la rana è piaciuta tantissimo!....le zucchine non c'erano....!


lunedì 6 settembre 2010

Cena di sabato e baci di amaretti, mascarpone e cocco

E' lunedì, ho passato una domenica a spazzare la grandine che è caduta e che mi ha letteralmente distrutto tutto il giardino, vasi compresi (ne è uscito completamente indenne  l'unico albero che vorrei eliminare...), per non parlare del fanale rotto e delle bozze in tutta l'auto (irreparabili) e quindi non sono proprio di buonumore.
Ergo: sorvoliamo.....
L'unica cosa carina del fine settimana è stata la cenetta di sabato: sera amici allegri e bocche, spero, sfamate da cio' che avevo preparato.
Ecco il menu': antipasti: croissant di gamberoni, involtini di salmone, soutè di vongole veraci; primo: tortelli ai gamberetti; secondo: tranci di rana pescatrice avvolta in speck, polipo arrostito con contorno di insalatina; dolci: semifreddo ama-mery, baci di amaretti, mascarpone e cocco.
Con calma posterò anche le ricette (tre ci sono già: i tortelli, gli involtini di salmone ed il polipo) ed una foto del gruppo; per questa sera vi lascio la ricetta dei baci, che sono andati letteralmente a ruba: sono a dir poco deliziosi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ingredienti: amaretti, mascarpone, caffè, farina di cocco.
Di una semplicità e velocità disarmanti: prendete gli amaretti e bagnateli nel caffè  freddo (appena appena, altrimenti si ammorbidiscono troppo), metteteli ad asciugare su carta da cucina; poi prendete un amaretto dalla parte piana, stendete sopra il mascarpone e chiudete con un altro amaretto, come per fare i baci di dama. Rotolateli nella farina di cocco e mettete in frigo per un  poco prima di servire.
Se gli ingredienti vi piacciono sono assolutamente da provare: queste foto risalgono alla prima volta in cui li ho fatti (fanno veramente orrore); sabato li ho messi nei pirottini di carta ma mi è stato chiesto di non servirli più così perchè la carta lascia la traccia di quanti se ne mangiano!!!!!!!!!!!!
Dedico inoltre questi dolcetti ad Imma ed al suo Blog Candy indetto per il secondo compleanno del suo blog Dolci a go go!!!
Imma ha voluto festeggiare il suo secondo blog compleanno insieme a tutti i suo "seguaci", che, udite udite, ad oggi sono ben 880!!!!
Il blog è bellissimo: uno scrigno di ricette preziose e divinamente realizzate....andate a visitarlo e aggiungetevi ai follower: facciamo raggiungere ad Imma quota 1000!!!

mercoledì 1 settembre 2010

Antipasti ovvero: tortino di polipo e involtini di salmone

Non ho ancora postato nessun antipasto: sarà perche' non ne faccio molti e mi diletto di più sui primi e  secondi, quindi non ho granchè da dire sull'argomento.
Ma, poichè ho in programma a breve una cena con gli amici di sempre, mi sono un pò ingegnata per cercare qualche antipasto di pesce e ne ho provati due, che, devo dire, hanno soddisfatto le mie aspettative: sicuramente uno di questi sarà nel mio prossimo menù e spero piacciano anche ai miei commensali!
Le ricette sono di Nanino dello splendido forum Cookaround per me fonte inesauribile di idee e ricette (devo dire che io ho imparato a cucinare proprio grazie a questo forum!)
Tortino di polipo
Io ho fatto una dose per due persone ed ho usato 500 gr di polipo, tre patate medie, prezzemolo tritato, olio evo, sale e pepe.
Si fa cuocere il polipo semplicemente tuffandolo in acqua bollente, si spegne quando  è tenero e si lascia raffreddare nella sua acqua. Una volta freddo, tagliarlo a pezzi di dimensioni abbastanza simili e condirlo con olio, prezzemolo tritato, sale e pepe e lasciarlo insaporire per un'oretta o anche piu'.
Nel frattempo si bollono le patate, le si schiaccia ancora calde (io le cuocio con la buccia poi le schiaccio con l'apposito attrezzo, e non mi scotto le dita!), si condiscono anche queste con olio, prezzemolo, sale e pepe e le si lascia insaporire come il polipo.
Passsato il tempo necessario, si prendono degli stampini monoporzione in silicone, si ungono un poco con un pennellino e si inizia a comporre il tortino mettendo sul fondo uno strato di polipo, schiacciandolo e livellandolo il piu' possibile; quindi si mette sopra la purea di patate e si riempie tutto lo stampino, livellando anche questa e pressandola bene.
A questo punto non resta che metterli in frigo e lasciarveli per mezza giornata; al momento di servire capovolgerli sul piatto e sfilare delicatamente la coppetta di silicone.

Involtini di Salmone 
Anche qui le dosi sono un po' ad occhio: avevo 250 gr di salmone affumicato, due scatoline mignon di philadelphia, pari quantita' di mascarpone, un poco di insalatina, semi di sesamo.
Si stendono le fette di salmone sopra un foglio di pellicola trasparente, in modo da formare un rettangolo tutto unito e le si stende battendole un poco con un batticarne (coprire il salmone con altra pellicola ); si mescolano i due formaggi e li si spalma sul salmone, lasciando liberi i bordi per circa 1 o 2 centimetri.
Quindi si taglia l'insalatina a julienne e ne si adagia un poco per circa metà della farcirura di formaggio.
Con l'aiuto della pellicola si arrotola il salmone su se stesso ad involtino, e pi lo si taglia a tronchetti, che si rotolano sul sesamo in modo da ricoprirli interamente...quindi si servono!
L'unica accortezza: non riempiteli troppo perchè, quando li arrotolate, rischiate che il ripieno vi schizzi fuori e tagliateli con un coltello molto affilato, altrimenti si sfilacciano che è un piacere!!!
Per i miei amici che leggeranno questo post e che verranno sabato a cena a casa mia: quale vorreste assaggiare? ....comunque ho già deciso quale prepararvi; l'altro alla prossima.... :-))))