domenica 14 novembre 2010

Lonza ai funghi e...ricordi

Ci ho pensato parecchio, prima di decidermi se partecipare al contest di Basilico, malva & cerfoglio: Sapore di ricordi...poi ho deciso di sì ed eccomi a raccontare...
C'era una volta una bambina di 5/6 anni che non voleva assolutamente mangiare...le piaceva solo disegnare e sfogliare le riviste che le clienti della mamma sarta le portavano perchè sapevano che a lei piacevano tanto...
Se ne stava, quindi, sotto la grande tavola di legno, dove sopra la mamma tagliava le stoffe e cuciva, seduta nello sgabellino poggiapiedi, a guardare le foto e fantasticare....
Ma quando era ora di mangiare era un supplizio: si rifuitava di uscire dal suo nascondiglio, di assaggiare carne e verdure...mangiava solo la pasta (e questo è rimasto...).
Poichè la mamma voleva che nei suo 20 chili ci finisse anche un pò di ciccia, le preparava una piccola fettina di carne, semplice semplice, cotta nella padellina e gliela infilzava in una forchetta lasciandola libera di andarsene in giro dove voleva, purchè mangiasse la fettina di carne.
E la bambina, quando era estate, andava fuori a sbonconcellare, girovagando attorno casa, a guardare gli uccellini e gli animali da cortile...
Un giorno, con la sua fettina nella forchetta, la bimba finisce tra le galline che zampettano libere e decide di dare un pò fastidio , muovendo la forchetta a mò di spada e scacciandole per sparpagliarle in giro...
Ma non si è resa conto che lì c'è anche il gallo, tutto bello tronfio e pomposo, che, indispettito dal clamore, si inalbera tutto e parte alla carica della bimba, che, per la paura delle beccate incipienti, scappa a gambe levate lasciando forchetta e fettina in pasto alle galline!!!!
La carne poi ha iniziato a mangiarla, ma ha deciso di lasciare in pace galli e galline!
La ricetta che lascio in questo ricordo non è proprio una semplice fettina ma un delizioso arrosto di lonza farcito con una cremina di funghi...
 Ingr. per circa 4 persone: una lonza di maiale di circa 700 gr, 2 spicchi di aglio, rametto di rosmarino, 300/400 gr funghi porcini, latte, olio, sale e pepe.
Il procedimento è semplicissimo: si scalda l'olio in una casseruola dai bordi alti, che possa contenere la lonza ed il latte che vi verseremo, si mette la carne, salata e pepata, e la si fa dorare bene da tutte le parti, compresi i lati corti, in modo da sigillarla bene affinchè i suoi succhi restino all'interno.
Quando è rosolata si aggiunge l'aglio tritato (oppure intero da togliere, se non volete un sapore troppo intenso) ed il rosmarino, si fa cuocere ancora per un paio di minuti e poi si aggiunge il latte sino a coprire quasi interamente il pezzo di carne, e si lascia cuocere coperta per circa un'ora, abbondante, anche un'ora e mezza , purchè il sughetto che si sarà formato non si secchi troppo e rischi di bruciare.
Circa 20/15 minuti prima della fine della cottura si mettono i funghi porcini puliti e ridotti a pezzi e li si porta a cottura (potete inserirne anche un pò sin dall'inizio, si sfalderanno e daranno un sapore più deciso).
Al termine si toglie l'arrosto e lo si avvolge nella carta alluminio per mantenere il calore e per far sì che i liquidi si riespandano nella carne e questa resti tenera al taglio, senza spezzarsi.
Si frulla quindi il sughetto in maniera grossolana, si taglia la carne e la si accompagna con la cremina.
Una vera delizia!

11 commenti:

  1. quando andavo da mia nonna andavo sempre anche io a stuzzicare le galline e poi scappavo perchè avevo paura! =)

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  2. Anche io ero una bambina che non voleva mangiare, mi sono rifatta da adulta :-)))
    Complimenti per il piatto gustosissimo!

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  3. Grazie ragazze e...Araba avere un commento da te è un onore!!! Per me sei un mito!

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  4. Ahahaahahahah che ridere dai.. immagino la scena.. meglio tu.. o io che son stata caricata da un capretto quando avevo nemmeno 6 anni?? ahahaha Ottima la tua lonza.. con quella cremina.. una bel pezzetto di pane per una scarpetta io lo aggiungerei... :-)))) buona domenica baci baci

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  5. ciao, invece io da piccolina sono stata inseguita in cortile da una papera, ce l'aveva la mia vicina di casa all'epoca..... la cosa piu' brutta e' che io la vedevo grande...quindi ne avevo molto paura.....brrr....ne sento ancora il ricordo vivo!!
    questa lonza dev'essere davvero buona!!
    ciao e buona serata ;)

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  6. Complimenti Mila, bellissimo post, carico di sentimento! La lonza cucinata così è perfetta, molto ghiotta! Baci cara. . .

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  7. un bel modo per cuocere la lonza di maiale

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  8. ciao complimenti per il tuo blog mi piace moltissimo con tante buone ricettine da provare...anche la lonza così non l'avevo mai fatta!!=)davvero complimenti da oggi ti seguirò con moltissimo interesse!!se ti va di fare un saltino da me mi farebbe stra piacere!!=) a presto buona serata vale

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  9. Che tenerezza il tuo post! Sarà perché anch'io non volevo mangiare ed ero una gran stuzzica galline della nonna...Ottima ricetta...mmmmm con i porcini! Buona settimana carissima

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  10. La ricetta è buonissima...ed il tuo racconto davvero tenero! Complimenti! Ciao! Veronica

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  11. Mi hai conquistato il cuore!
    :)
    Il ricordo è davvero divertente, che paura quel gallo!
    Anche per me da piccola si inventavano mille sotterfugi..mangiare era l'ultimo dei miei problemi, poi cosa sia successo non lo so..
    :)
    La lonza come ben sai è uno dei miei tagli preferiti per l'arrosto..i porcini frullati ad accompagnarla poi..che delizia!
    Grazie per il tuo contributo baci

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