mercoledì 29 luglio 2015

La mia lasagna di Kamut ai frutti di mare, scampi e pesto di prezzemolo

Sabato scorso, caldo, ma una voglia irrefrenabile di lasagne (complici delle sfoglie di Kamut senza uovo in frigorifero), però estive, di pesce, di frutti di mare...e quindi  subito a far la spesa in pescheria ...e questo è stato il risultato...
Ingredienti per circa 4/6 persone:
6 sfoglie di lasagne fresche di farina di Kamut senza utilizzo di uova
1 kg di vongole lupino (da fare spurgare in acqua e sale per mezza giornata)
1.5 kg di cozze arborea (da pulire spazzolandole e togliendo il bisso)
800 gr di scampi (erano pochi, aumentate)
1 costa di sedano
1 cipolla
1 carota
60 gr farina 00
50 gr burro
30/40 gr di prezzemolo
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai din mandorle a lamelle (residui della dispensa...)
2 spicchi e 1/2 di aglio
sale, pepe nero in grani, olio extravergine
(La foto sopra raffigura uno strato intermedio delle lasagne prima di andare in forno)
Per prima cosa preparate il fumetto di scampi che servirà per la besciamella: pulite gli scampi eliminando la testa ed il carapece, quindi mettete in una casseruola una cipolla piccola tagliata in due parti, un gambo di sedano (solo la parte bianca), una carota piccola, le teste degli scampi, un ciuffo di prezzemolo (gambi compresi), qualche grano di pepe nero, un pizzico di sale grosso e coprite di acqua.
Mettete sul fuoco, portate ad ebollizione e fate sobbollire per circa 40 minuti; trascorso il tempo spegnete e filtrate il brodo avendo cura di schiacciare bene bene le teste degli scampi per fare uscire tutti i loro umori.
Tenete da parte.
Tagliate gli scampi a pezzetti e cuoceteli con un filo di olio,ed un pizzico di sale per pochissimi minuti (3/4 circa).
Fate aprire vongole e cozze, separatamente ,con un poco di olio ed uno spicchio di aglio; appena aperte spegnete, togliete tutti i gusci e tenete da parte i molluschi; unite il succo delle cozze al brodo di scampi e tenete da parte quello delle vongole.
Mettete insieme  in una terrina i frutti di mare e gli scampi.
Preparate la besciamella nel solito modo, cioè sciogliendo il burro ed aggiungendo la farina, mescolandola bene per non fare grumi e facendola tostare per qualche minuto, quindi aggiungete tutto il brodo di pesce, e mescolate con un cucchiaio di legno sino a che si otterrà una besciamella morbida; assaggiate per regolare di sapidità (probabilmente non occorre salare perchè il brodo è già bello saporito).
Preparate il pesto di prezzemolo: mettete in un mixer le foglie del prezzemolo, i pinoli, le mandorle, 1/2 spicchio di aglio (lo potete omettere se volete) un poco di olio e 5/6 cucchiai del liquido delle vongole; frullate ed eventualmente aggiungete altro liquido se vi sembra troppo denso.
Scottate in acqua bollente, a cui avrete aggiungo un cucchiaio di olio, le sfoglie di pasta, ognuna per un minuto, poi scolatele, passatele in acqua fredda e poi stendetele su un canovaccio pulito.
A questo punto si possono comporre le lasagne: in una teglia da forno stendere un velo di besciamella, mettete una sfoglia di pasta, quindi una parte dei frutti di mare, la besciamella ed il pesto di prezzemolo, formando allo stesso modo tutti gli strati sino all'ultimo,che deve essere fatto con l'ultima sfoglia, besciamella e pesto.
Infornare a 180° per 35/40 minuti, sino a che si sarà formata la crosticina e le lasagne bolliranno, quindi spegnete e , se ce la fate, fatele riposare almeno per un quarto d'ora prima di tagliarle: la fetta resta più in forma.
Noi non ci siamo riusciti....ad aspettare...
Sono una delizia.....provare per credere.




venerdì 17 luglio 2015

Filetti di sgombro al limone e timo

Ogni tanto, ma proprio solo ogni, ogni tanto, arriva del pesce pescato fresco fresco dal nostro mare, precisamente dal porto di Marina di Ravenna, pescato con amo e lenza e con tanta pazienza.
Arriva solo ogni tanto perchè o lui non sa proprio pescare (inizio a sospettarlo) o veramente da noi i pesci sono finiti...e questa non è una bella cosa...
Ma quando arrivano due pesciolini come questi sgombri, pesce povero ma saporito, non c'è niente di meglio che cucinarli con semplicità e con qualche profumo che non li copra troppo.

Filetti di sgombro al limone e timo

Ingredienti per due persone:
2 sgombri da sfilettare e ricavare 4 filetti
la buccia di un limone bio grattugiata non fine
il succo di mezzo limone
7/8 rametti di timo
4 foglie di basilico
vino bianco
sale di maldon
pepe macinato fresco
olio extravergine
2 spicchi di aglio
una manciata di mandorle a lamelle

Fate scaldare un poco di olio con l'aglio, quindi aggiungete i filetti di sgombro dal ato della pelle, fate rosolare
per un paio di minuti quindi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, che farete evaporare a fiamma alta.
Quando l'alcol è evaporato, salate e pepate, aggiungete il succo di mezzo limone, alcuni rametti di timo, 3/4 della buccia di limone e le foglie di basilico; fate andare un poco, bagnate i filetti con il loro sughetto quindi mettete il coperchio e portate a cottura in pochi minuti (dal filetto di pesce deve sparire il colore rosa sopra, visto che non lo giriamo mai dal lato senza pelle).
Tostate le mandorle a lamelle in un padellino senza aggiunta di nessun grasso.
Impiattate i filetti, copriteli con il loro sughetto, aggiungete timo fresco, qualche pizzico di sale di maldon, pepe fresco e le mandorle tostate.
Un piatto semplice, fresco, ricco di omega 3 naturali e di gusto.
Buon fine settimana!

domenica 12 luglio 2015

Busiate di Timilia con olive nere infornate e rucola

Se conoscete questa pasta, sicuramente ve ne sarete innamorate; è una pasta integrale di carattere, forza, sapore, le è sufficiente anche solo un filo di olio per essere ottima.
E' realizzata con grano duro di Timilia , un grano dalla spiga lunga e sottile, che era particolarmente diffuso in passato in Sicilia, dove veniva chiamato Tumminia.
Questo ciò che ho trovato in merito alla farina realizzata con questo grano "La farina di Timilia, dopo la molitura, presenta un colore grigiastro, diverso dalle farine commerciali a cui solitamente siamo abituati; i prodotti alimentari che derivano dall'’impiego di questa farina sono pani integrali o pani scuri chiamati icosi proprio per il caratteristico colore scuro dell'’impasto e della mollica.
Il pane tipico prodotto con questa particolare farina è chiamato “Pane nero di Castelvetrano”, originario di un piccolo paese omonimo della provincia trapanese. Il pane di farina Timilia è molto profumato, con un buon apporto nutrizionale e grazie all’'impiego delle paste acide (lievito naturale) ha una lunga durata, si conserva per alcuni giorni morbido e profumato. Grazie alle innovazioni alimentari introdotte dalle ditte produttrici, questa farina viene impiegata anche per la produzione di pasta artigianale fresca e secca. Un prodotto dal sapore intenso e deciso che si sposa bene con i sughi ricchi di storia e di cultura della cucina siciliana".
Ingredienti per 2 persone:
167 gr pasta busiate di Timilia bio
la scorza grattugiata di un limone bio
60 gr di olive nere al forno
60 gr di rucola
2 alici sott'olio
2 spicchi di aglio
olio extravergine

Scaldate in una larga padella 2 cucchiai di olio con l'aglio pulito e fatevi sciogliere le due alici.
Tritate a pezzetti le olive e tagliuzzate grossolanamente la rucola.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata per 2 minuti meno del tempo indicato nella confezione, quindi scolatela tenendo da parte un poco di acqua di cottura, e mettetela nella padella con l'olio, aggiungete le olive e quasi tutto il limone (tenete un poco da parte per la finitura del piatto), quindi mantecatela per qualche minuto aggiungendo l'acqia di cottura e facendola assorbire.
Quando la pasta è ben mantecata, spegnete, aggiungete la rucola e mescolate bene.
Servite nei piatti spolverandola con la buccia di limone tenuta da parte.
Una vera squisitezza, e tutto il merito è del tipo di pasta, veramente eccezionale.
E con questo piatto inauguro le mie prime foto in formato raw!
Buona settimana!

giovedì 9 luglio 2015

Treccia alla pancetta affumicata e bufala

Questa volta un salato, velocissimo e semplice, per chi ha poco tempo, ma si riesce anche a fare bella figura...
Treccia alla pancetta affumicata e bufala
Ingredienti:
un rotolo di pasta sfoglia
80 gr di pancetta affumicata a dadini
8/10 pomodorini
125 gr mozzarella di bufala
origano secco
semi di sesamo nero
un pò di latte per spennellare
Tagliare la mozzarella a dadini , strizzarla bene e metterla a scolare in uno scolapasta per un'oretta.
Tagliare i pomodorini in 4 parti e spurgarli del loro succo.
Stendere la sfoglia, dividerla idealmente in tre parti, di cui quella centrale un pò più larga delle altre, e tracciare con la punta di un coltello, senza tagliare, due linee parallele cemtrali, dove adagiare poi il ripieno, poi tagliare a striscioline diagonali di circa un dito di larghezza le parti laterali alle due rette (sono le strisce che verranno intrecciate).
 Stendere al centro prima la pancetta, poi i pomodorini, quindi i dadini di mozzarella, spolverare di origano secco a piacere, poi chiudere a treccia girando sopra il ripieno una striscia di dx poi una di sx sino alla fine e sigillare le estremità con la pasta in eccesso dei due lati piccoli.
Spennellare la superficie con un pò di latte e cospargere con i semi di sesamo.
Passare in forno a 200° sino a cottura della sfoglia (20/25 minuti).

domenica 5 luglio 2015

Noodles di riso nero, zucchine e scampi

I noodles di riso...perchè no?
Sono leggeri, veloci e si prestano ad essere conditi con tanti tipi di sughi.
Noodles di riso nero, zucchine, scampi e sesamo

Ingredienti per 2/3 porzioni:
200 gr di noodles (io avevo quelli di riso nero, ma potete usare anche quelli semplici di riso)
10 scampi
2 zucchine
1 scalogno
uno spicchio di aglio
semi di sesamo
vino bianco
olio extravergine
sale e pepe
Pulite gli scampi privandoli del carapece e del filo interno nero.
Tagliate le zucchine per il lungo, poi a metà e togliete la parte bianca con i semi, quindi affettatele finemente.
Tritate lo scalogno e private l'aglio della pellicina esterna.
In una padella scaldate l'olio co l'aglio, quindi aggiungete lo scalogno e fatelo imbiondire; aggiungete le zucchine, fatele cuocere per qualche minuto quindi sfumate con un poco di vino bianco, a fiamma alta.
Quando l'alcol sarà evaporato, salate, pepate e portate a cottura, aggiungendo alla fine gli scampi, che devono cuocere un minutino, mescolate bene, poi spegnete.
Cuocete i noodles in acqua bollente salata per il tempo indicato nella confezione, quindi scolateli e passateli sotto l'acqua fredda; versateli nella padella co il sugo di zucchine, mescolate bene per amalgamare e finite cospargendo con i semi di sesamo.


mercoledì 1 luglio 2015

Chiffon cake ai lamponi

Una variante della chiffon cake , che ho visto spopolare nei blog e di cui mi sono innamorata...

Morbidissima, delicata, altissima, è proprio buona da mangiare ma anche bella da vedere...ed è proprio per la sua morbidezza che è stata rinominata "fluffosa"...
Questa è una versione con un uovo in meno, e altre piccole varianti, rispetto alla versione classica; ho provato a farla con i lamponi per variare da tutte le ricette che ho visto in giro sul web, ma l'ho provata anche all'arancia ed è strepitosa.
Per ottenere l'altezza , a mio avviso è necessario lo stampo da chiffon cake, quello dotato di piedini per poter capovolgere a testa in giù la torta, all'uscita dal forno e far sì che la sua sofficità resti inalterata; infatti l'avevo provata anche con lo stampo normale ma la prima volta l'ho messa a testa in giù , appoggiandola sul collo di una bottiglia, ed è finita per scivolare fuori dallo stampo (che avevo imburrato ed infarinato) e la seconda volta l'ho lasciata normalmente a raffreddare ma si è un pò abbassata.
Naturalmente lo stampo da chiffon cake non va nè imburrato nè infarinato; una volta raffreddata si passerà una spatola in silicone attorno ai lati per farla staccare e, tolto lo stampo laterale, si ripassa la spatola sul fondo.
Ingredienti per uno stampo da chiffon cake di 25 cm:
6 uova
220 gr farina 00
250 gr zucchero di canna chiaro
120 gr olio di semi (io di girasole)
170 gr di succo di lamponi
150 gr di lamponi freschi
2 cucchiai di limoncello
la buccia grattugiata di un limone bio
1 bustina di lievito
4 gr di cremor tartaro
per la glassa:
125 gr di zucchero a velo
acqua q.b.
Il procedimento è semplicissimo: separare i tuorli dagli albumi e montare bene questi ultimi con il cremor tartaro.
Intanto che gli albumi montano (se avete una planetaria, se no dovete fare in due tempi :-) , mescolare insieme in una ciotola la farina, lo zucchero ed il lievito; fare un buco al centro e versarvi i tuorli, l'olio, il succo di lamponi, il limoncello, la scorza del limone e mescolare tutto con una spatola sino ad amalgamare tutti gli ingredienti ed ottenere un composto liscio.
Aggiungere 120 gr di lamponi tagliati a pezzetti, quindi unire delicatamente gli albumi montati mescolando dal basso verso l'alto.
Versare il composto nello stampo (non imburrato nè infarinato) e mettere in forno caldo a 160° per 20 minuti, quindi alzare la temperatura a 180° e cuocere per altri 30 minuti.
Sfornare, capovolgere a testa in giù ed attendere il completo raffreddamento prima di toglierla dallo stampo, nel modo in cui ho indicato sopra.
Guarnire con la glassa all'acqua , ottenuta portando ad ebollizione un poco di acqua ed aggiungendola, un cucchiaio alla volta nello zucchero a velo setacciato, facendo attenzione a non aggiungere troppa acqua. 
Sopra la grassa aggiungere i lamponi rimasti.
Irresistibile...non smetterete di farla e rifarla e rifarla...in tutte le sue varianti.