lunedì 26 dicembre 2011

Vellutata di cavolo viola e topinambur con pancetta affumicata croccante e nocciole tostate di Giffoni

Buon Santo Stefano.
Ecco per me un momento di riposo e colgo l'occasione per postare qualche ricetta e preparare alcuni post che seguiranno nei giorni prossimi...così non abbandono questo mio posticino...
Il 24 ho fatto una cenetta per noi due: olive taggiasche croccantine, crostini con capesante, cipolla rossa di Tropea e salsa alla vaniglia, vellutata di cavolo viola, topinambur, pancetta croccante e nocciole di Giffoni tostate, petto d'anatra all'arancia, tiramisù al vin santo (avevamo fatto anche i garganelli - io la sfoglia, lui li ha arrotolati nel ferro e passati sul pettine - ) ma dopo i tre antipasti eravamo già pieni e li abbiamo congelati per la prossima volta.
Inizio quindi a postare le ricette, tutte molto semplici.
Questa vellutata nasce dopo avere visto il cavolo viola dal fruttivendolo: aveva un colore splendido; avevo pensato di cuocerlo a cimette ma mi è stato detto che avrebbe perso il colore e quindi ho pensato di farlo in vellutata, così nulla si sarebbe perso.
Ma non potevo farla solo con il cavolo e l'altro ingrediente che mi frullava da un pò in testa era il topinambur, che non avevo mai assaggiato ma di cui avevo letto del sapore di carciofo...
E poi non potevo non partecipare alla raccolta di Tiziana, anche lei digiuna di questo ingrediente e che quindi ha avuto la bella idea di raccoglierne le ricette.
Quindi ecco la ricetta per 2 persone:  2 piccoli cavoli viola (non li ho pesati!) da cui ho staccato le cimette con un poco di gambo, un grosso topinambur, 2 spicchi piccoli di aglio, un poco di pancettina affumicata croccante, una manciata di nocciole tostate di Giffoni, sale, pepe, olio extrv.
Tagliate a pezzetti il topinambur, dopo averlo sbucciato; in un recipente mettete un poco di olio e fatelo profumare con i 2 spicchietti di aglio, che poi se volete potrete eliminare , ed aggiungete il topinambur, fate andare per un minutino ed aggiungete anche il cavolfiore, altro minutino, poi aggiungete 2 mestoli di acqua bollente (regolatevi a seconda della consistenza che volete dare alla vellutata, se più fluida aggiungete più acqua).
Fate cuocere sino a che tutto sarà tenero, salate e pepate e frullate tutto con il minipiner.
Fate dorare i pezzettini di pancetta senza aggiungere grassi, rendendoli croccanti; tritate grossolanamente le nocciole quindi mettete la vellutata nei piatti, aggiungete un filo di olio, la pancetta e le nocciole e gustate...
A noi è piaciuta: il topinambur ha veramente il sapore del carciofo!
Passate un buon Santo Stefano, baci.



5 commenti:

  1. Ciao Mila! Mai assaggiato il topinambur, ma se il gusto assomiglia al carciofo mi piacerebbe di sicuro!
    Buona serata!

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  2. Ciao Mila!!! Che bello leggerti!! Grazie mille per questa ricetta!! Tanti auguri per queste feste...spero di vederti presto!! Un bacione

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  3. ciao Mila, alla faccia della cenetta per 2......mamma mia quante cose buone. Dopo la corsa frenetica al Natale adesso anche per me è riposo assoluto.
    Ti mando i miei auguri per queste feste.
    baci sabina

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